Giovedì 3 maggio si è tenuto a Palazzo Borromeo, sede dell’ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, il convegno “Chiara Lubich e l’economia di comunione: il percorso di una profezia”.

Un incontro per ricordare Chiara Lubich ed il suo messaggio “profetico” su economia e comunione

All’incontro, moderato da Paola Severini, hanno partecipato il sostituto della Segreteria di Stato, la presidente del movimento dei Focolari, Maria Voce, Luigino Bruni e Leonardo Becchetti. Simona Rizzi, presidente del Consorzio Tassano Servizi Territoriali ha partecipato all’incontro insieme agli altri relatori condividendo la sua esperienza nel settore dell’economia di comunione.

Simona Rizzi, presidente del Consorzio Tassano Servizi Territoriali

«Nal 1996 eravamo nove giovani donne. In questo clima di reciprocità la nostra impresa si è sviluppata e da quel piccolo nucleo iniziale oggi la cooperativa ha più di centotrenta soci, l’85% sono donne – spiega Simona Rizzi – Uno stimolo per le altre esperienze imprenditoriali che via via stavano germogliando. Le imprese sono cresciute insieme alle persone e più siamo stati in grado di seguire i valori dell’economia di comunione più le nostre cooperative si sono sviluppate e sono diventate un valore per l’intera comunità».

Chiara Lubich è stata il presidente del Movimento dei Focolari, un movimento laico nato in Italia ed ora diffuso in tutto il mondo che ha come obiettivo la realizzazione dell’unità tra le persone.

Nel decennale dalla morte della Lubich, il convegno vuole essere «l’occasione per un momento di riflessione dedicato all’Economia, dopo quest’ultimo decennio di profondissima crisi economica e sociale e di crescita impetuosa dell’oriente del mondo, crisi che ha mutato in molti Paesi occidentali i paradigmi delle relazioni industriali e del mercato del lavoro – spiega l’ambasciatore Pietro Sebastiani – Da qui l’emersione del rapido peggioramento della qualità del lavoro e della divaricazione crescente tra i pochi sempre più ricchi ed i molti sempre più poveri e sempre più indifesi di fronte al deteriorarsi delle regole e dell’etica sui mercati».

Durante l’incontro e il confronto tra economisti ed esperti del settore è emersa la necessità di dar maggior spazio ad un’economia al servizio dell’uomo dando vita così a nuovi modelli che regolino i profitti.

Secondo il professor Bruni, «occorre rilanciare la dimensione profetica dell’Economia di Comunione che non è solo economia civile ma è fortemente legata all’esperienza spirituale della fondazione che le ha dato Chiara Lubich. Questo vuol dire non dimenticare i poveri, stare di più nelle periferie, nelle fratture, in quei luoghi dove la vita e l’economia rinascono ogni giorno».

Il video dell’incontro:

https://www.radioradicale.it/scheda/539851/chiara-lubich-e-leconomia-di-comunione-il-percorso-di-una-profezia