Costituita nel 1919 Confcooperative si ricollega alla Dottrina sociale e trova le sue prime radici, ben prima, già nella seconda metà del 1800, quando cominciavano a nascere le prime cooperative di ispirazione cattolica.

I festeggiamenti del centenario

Come gli altri movimenti e sindacati di impresa e dei lavoratori fu sciolta negli anni del ventennio fascista per poi essere ricostituita nel 1945. Oggi Confcooperative è la principale associazione di rappresentanza del movimento cooperativo che incide sul Pil per l’8% e dà lavoro a oltre 1.300.000 persone.

Martedì 14 maggio alle ore 10.00, presso la Sala Sinopoli del Parco della Musica di Roma, si è svolta l’assemblea celebrativa dei 100 anni dalla costituzione di Confcooperative.

L’importante appuntamento del percorso celebrativo della nostra organizzazione ha avuto anche la gradita partecipazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

“Quel che fa il movimento cooperativo è decisamente importante. Fin dall’inizio, Confcooperative ha promosso lo sviluppo di ampie fasce del nostro paese sostenendo i diritti di gruppi di persone spesso ai margini della vita sociale e di chi, dopo le rovine della guerra, ha contribuito alla crescita e al consolidamento del paese – ha commentato il Presidente Mattarella – Per questo l’Assemblea costituente ha preso atto e ha fatto proprio il valore della Costituzione, con quell’articolo 45 con il quale viene evocato e sviluppato l’articolo 2 della costituzione. Non è un caso che l’articolo 45 adoperi lo stesso verbo dell’articolo 2: l’articolo 2 riconosce i diritti delle formazioni sociali ed evoca esplicitamente il valore della solidarietà, parola chiave del movimento cooperativo. E l’articolo 45 non soltanto riconosce la funzione sociale della cooperazione ma dà mandato alla Repubblica di sorreggerla, di promuoverla, di svilupparla, di sostenerla”.

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